Letture 2019 | |
Sotto il segno di Federico Fellini |
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“Sotto il segno di Federico Fellini” raccoglie diversi saggi di Paolo Fabbri, incursioni con i metodi della semiotica, per svelare alcuni segreti dell'immaiginarìo di Federico Fellini, senza toglierne il mistero.
Le immagini di Federico Fellini pur riferite al passato, sono serie di attimi di cui nessuno è padrone, danno tempo al tempo.Gilles Deleuze
Ecco perché ha ragione Deleuze quando afferma che quelle di Fellini non sono immagini-memoria. Suona il carillon e tomano i ricordi, ma l'opera non si riduce all'autobiografia.
Le immagini portentose di Fellini portano iscritto ben altro, sia a livello visivo che musicale, C'è una vitalità simultanea, un sovrapporsi di immagini, di segni che non sta in profondità.GillesDeleuze
Deleuze coglie nel segno. Non c'è una profondità, nel senso triviale che l'inconscio avrebbe una storicità evenemenziale, l'infanzia, l'adolescenza eccetera. Per Fellini tutto è presente, come diceva Freud delle pietre romane: nella stessa pietra c'è quella augustea, la medioevale, la papale e via via fino all'EUR, come nel film Roma, appunto. Non c'è profondità temporale, ma il tempo-ritmo di una successione orizzontale, d'una fila di presenti. Nel finale del Casanova di Federico Fellini un imbonitore chiama la folla a entrare nella bocca della Balena:
The Great Mouna! La regina delle balene! Il Leviatano di Giona! Tutti quanti possono entrare, il ventre e` ancora caldo: è una balena femmina. Guardate, la sua bocca v'invita ad entrare. Avete paura? Chi non entra nel ventre della balena non troverà mai il suo tesoro: così dice l'antico libro della saggezza. Entrate e vedrete, per la gola e ancora più in fondo,nella pancia della Grande Mouna. La Mouna è una porta che conduce chissà dove, un muro che devi buttare giù. La Mouna è una ragnatela, un imbuto di seta, il cuore di tutti i fiori. La Mouna è una montagna bianca di zucchero, una foresta dove passano i lupi, è la carrozza che tira i cavalli. La Mouna è una balena vuota, piena d'aria nera e di lucciole, un forno che brucia tutto. La Mouna, quando è ora, è la faccia del Signore; è la sua bocca. È dalla Mouna che è venuto fuori il mondo con gli alberi, le nuvole, gli uomini; uno alla volta, di tutte le razze: dalla Mouna è venuta anche la Mouna. .. Evviva la Mouna, la Mouna, la Mouna. .. |